Scroll Top

due o tre cosette su MAGREGLIO (CO) 31/10

Credo che la gara di Magreglio (5^ T.L., 31/10/2010) resterà impressa a molti partecipanti…

il clima (abbondante pioggia, annunciata e puntualmente arrivata)

il ritrovo (correttamente indicato in v. Garibaldi, ma senza alcun simbolo tipo lanternone o altro cartello, in loco)

l’indicazione del tipo di gara (spacciata ovunque come Middle, poi in realtà Long, anzi extra-Long per tutti, tranne gli MA)

l’accorpamento ‘originale’ di alcune categorie (es.: M18-MA-M35-M40-M45-M50-M55: 6610+190 disl)

ma nonostante tutti questi segnali premonitori non proprio entusiasmanti…

per me la gara è stata difficile, dura, bagnata, che a volte (spesso) mi ha fatto arrabbiare… ma AFFASCINANTE e alla fine persino GRATIFICANTE!

In molte occasioni, durante il mio lungo peregrinare dalla 1 alla 31 (alla fine 2h35′) ho incrociato giovani, anziani, bambini, atleti con la A, atleti con la a, famiglie che sembravano cercatori di funghi, magari visti alla 4 e ritrovati alla 13, oppure gente che tornava tristemente indietro e abbandonava, o altri che si univano o io che mi univo alla ricerca della comune lanterna, consigli e impressioni al volo, letture terreno e scelte quasi mai perfette al primo colpo, correzioni e ritorno sui propri passi; e a volte, dietro l’angolo, la tentazione di abbandonare, magari trovando nella via del ritorno quella lanterna bastarda che ‘doveva’ esserci ma non trovavi, per pochi metri, dietro un cespuglio o un masso, e che adesso era lì dove doveva essere, trovata per caso, e che con la sua presenza sembrava incoraggiarti, e ti ridava fiato e fiducia perché non avevi poi sbagliato di molto, e allora riprendevi, correndo quando potevi, o camminando forte, sorridendo di te e della tua concentrazione da riprendere…

Era professionale tutto ciò? non credo, ma chissenefrega… era bello e valeva la pena navigare bagnati fino all’osso, in quel fazzoletto di carta che dovevi continuamente rigirare per riorientarti, date le molte farfalle o phi-loop, e intanto ti accorgevi che la gara stava diventando anche un’altra cosa: una specie di doppia navigazione, quella in cartina ma anche quella in …testa, interna, un’esplorazione dei tuoi limiti, su lunghezze e tempi lunghi, mai fatti prima, sconosciuti, al confine delle tue capacità di orientamento e di resistenza fisica e mentale…

Le opportune critiche le ho già fatte, al Mario e ai Nirvanici, e il chiarimento c’è stato

aggiungo solo due tre cosette tecniche che il tracciatore poteva curare di più in cartina (scritte numerazione lanterne):

   lanterna3   lanterna5   a) scritte in posizione di parziale difficile lettura (es. lanterna 3 e 5)

lanterna24b) oppure in posizione dubbia (scritta 24 posta vicino al triangolo di cambio-carta, mentre in realtà si riferisce alla lanterna a Nord)   

 Mariano

Post Correlati

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment.
Privacy Preferences
Quando visiti il nostro sito Web, è possibile che vengano memorizzate informazioni tramite il browser da servizi specifici, solitamente sotto forma di cookie. Qui puoi modificare le tue preferenze sulla privacy. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sul nostro sito Web e sui servizi che offriamo.